Ciucca
(olio su tela,1971)

Ci troviamo di fronte ad una scena sacra.La luce è metafora e figura del prossimo risveglio. I tocchi di colore verde sembrano rappresentare il punto di contatto tra tale luce e l' inquietante stordimento ancora vivo.
C'è però anche qualcosa di melanconico, in questa luce. C'è qualcosa di melanconico nel gesto quotidiano dell' aprire la porta, nell' espressione triste della mano. Ma non sembra che questa melanconia sia causata dalla banalità di tale gesto: sembra piuttosto che venga dalla oscura coscienza della drammaticità del vivere.
Le pennellate sembrano elementi di architettura di un tempio. C'è qualcosa di solenne, di austeramente imponente nella figura distorta della mano che cerca la serratura al centro della tela. Le dimensioni sono deliberatamente alterate per dare all' osservatore un' impressione di impotenza.
La chiave. Un particolare quasi insignificativo si carica di senso. Resta sospesa come un pendolo,come se fosse parte intima dell' aria.

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